Un barcone è naufragato al largo di Lampedusa: erano quattrocento i migranti a bordo e il numero delle vittime in mare potrebbe essere alto. Sono stati recuperati i corpi senza vita di 14 persone, 210 invece sono state salvate ma la situazione potrebbe precipitare. Si presume che ci siano almeno altre dieci vittime.
Lo spettro della tragedia di ottobre aleggia sul mare al sud di Lampedusa. I soccorritori sono già entrati in azione: i mezzi della Marina Militare e della Capitaneria di Porto sono sulla zona e alcuni pescherecci sono stati dirottati in zona per le operazioni di soccorso.
La Commissione Ue è “scioccata” dalla “nuova tragedia” tra Lampedusa e Libia, ringrazia le autorità italiane e chiede a “tutti gli Stati membri di dimostrare solidarietà”, e di “discutere nel prossimo Consiglio Interni come si può contribuire ad affrontare le sfide nel Mediterraneo”: così il commissario Cecilia Malmstrom. “Sfortunatamente tutti gli sforzi in campo non hanno evitato una nuova sconvolgente perdita di vite. E’ chiaro che la responsabilità è di tutti gli Stati membri dell’Ue perché dimostrino solidarietà concreta per ridurre il rischio che tali tragedie si ripetano”, ha detto la Malmstrom.
Perciò il commissario chiede ai 28 di “dare seguito all’Action Plan identificato dalla Commissione e in particolare chiede di impegnarsi nella ricollocazione dei rifugiati direttamente dai campi fuori la Ue, e nell’apertura di nuovi canali legali” di ingresso. “Portando queste persone in Europa in sicurezza, eviteremmo loro di cadere nelle mani dei trafficanti che mettono in pericolo le loro vite”, ha aggiunto la Malmstrom. “Se ogni Stato si occupasse di ricollocare anche solo qualche migliaio di persone, questo farebbe una enorme differenza per centinaia di migliaia di persone che hanno bisogno e ridurrebbe significativamente la pressione dei flussi migratori nel Mediterraneo”, spiega il commissario. “E’ ora che gli Stati passino dalle parole ai fatti, per questo chiedo una discussione formale nel prossimo Consiglio affari interni, su come contribuire concretamente alle sfide migratorie nel Mediterraneo”, ha concluso.
Soltanto domenica si era consumata l’ennesima strage dell’immigrazione in Libia: un barcone carico di migranti è affondato, uccidendo decine di persone. L’emergenza nel sud Europa non si ferma, soprattutto in Sicilia, dove gli sbarchi si sono intensificati con il bel tempo.
Il barcone si sarebbe rovesciato mentre veniva monitorato dall’equipaggio di un rimorchiatore al servizio di alcune piattaforme. I primi soccorsi sono stati immediati.
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