“Sul tema degli interventi per il dissesto idrogeologico ci muoviamo su due fronti. Il primo è quello della prevenzione, il secondo quello dell’emergenza. Per la prevenzione ci sono per il periodo 2014-2020 risorse notevoli che potremo utilizzare nel Fondo di Coesione e che, dunque, interessano particolarmente per l’Italia le aree del Sud e la Sicilia”. Lo afferma il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, in un’intervista al quotidiano “La Sicilia” in edicola oggi. Il ministro è nell’Isola per partecipare al tour elettorale dell’Udc in vista delle prossime elezioni europee del 25 maggio.
“Parliamo di alcuni miliardi di euro di dotazione, fondamentali per interventi strutturali – prosegue -. Ma non basta che ci siano tanti soldi, voglio anche dire che serve che ci siano procedure semplificate per potere spendere queste risorse. Perché, spesso, sono anche le lungaggini burocratiche a provocare ritardi, a rallentare o bloccare interventi e lavori”.
Per l’emergenza “i soldi ci sono già e bisogna che si diano subito poteri straordinari a chi deve assumersi la responsabilità di spendere queste somme per fronteggiare, appunto, situazioni di allarme. Toccherà agli Enti Locali, toccherà a quelle strutture che hanno competenze specifiche in materia. Poteri straordinari che potranno gestire e operare con cifre considerevoli, considerato che per tutto il territorio nazionale parliamo di 1600 miliardi e che una somma sostanziosa anche qui tocchera’ ad una regione con molte emergenze come la Sicilia”.
Stamattina, dopo aver fatto tappa a Palermo e Siracusa, Galletti sarà a Pozzallo (Ragusa) dove, accogliendo l’invito del deputato regionale dell’Udc Orazio Ragusa e del segretario provinciale del partito Giuseppe Lavima, incontrerà il sindaco Giuseppe Ammatuna nella sede del Comune. Subito dopo il ministro, accompagnato dal primo cittadino, visiterà il centro di prima accoglienza del comune ragusano.