Bambini con in testa dei copricapi di Peppa Pig, ragazzi seduti a terra a gambe incrociate che sfogliano un libro, giornalisti, fotografi, addetti ai lavori, autori e soprattutto tanti lettori hanno popolato il primo giorno del Salone del libro di Torino.
Gli esperti li riconosci subito: vanno in giro con il trolley o con le borse con le ruote solitamente usate per fare la spesa, oggi cariche di parole. Loro sì che negli anni hanno capito il “peso” della cultura e hanno sperimentato tecniche sempre più collaudate per godersi al meglio questi giorni.
Autori affermati o in cerca di lettori si incalzano in un calendario fitto di presentazioni che non lascia spazio a momenti di pausa. Tra gli stand del Salone, ha fatto un giro anche Dario Franceschini, ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo: “Occorre sostenere la piccola editoria con una politica lungimirante” ha ammesso passando proprio davanti la sezione Incubatore, dove la fiera ospita le case editrici nate da appena un anno.
“Tutte le tv, da Rai a Mediaset e Sky, le pubbliche e le private – ha continuato il ministro – hanno fatto tanti danni in questi anni alla lettura che adesso devono risarcire. Come? Facendo più trasmissioni che presentino libri, facendo pubblicità alla lettura” ha detto Franceschini puntando il dito contro le trasmissioni televisive, di gran lunga preferite rispetto alla lettura di un buon libro.
Ma non mancano i grandi ospiti. Massimo Cacciari parla dell’intreccio labirintico che si instaura tra i filosofi del passato dicendo al folto pubblico che segue il suo intervento che “non c’è nulla di più contemporaneo del pensiero filosofico” sempre alla ricerca del bene comune.
Qualche metro più avanti Susanna Tamaro, madrina del Salone 2014, assume toni un po’ più polemici: “Per dieci anni si è parlato male di me e del mio lavoro”. L’autrice di “Va’ dove ti porta il cuore” dopo vent’anni dall’uscita di quel libro denuncia che per “gli intellettualoidi” quello è stato l’unico libro che lei abbia mai scritto…
Ma non c’è tempo per soffermarsi perché dall’altra parte della fiera, (51 mila metri quadrati, ndr), sta per iniziare l’incontro con Sveva Casati Modignani che in occasione del suo ultimo libro, “La moglie magica” insieme all’attrice Geppi Cucciari affrontano il tema quanto mai attuale della violenza domestica.
Il Salone del libro di Torino è ancora tanto altro. Ma sono soprattutto i più piccoli, che tenendosi per mano girano tra gli stand con lo sguardo pulito e dolce di chi ancora non si aspetta nulla ma con la curiosa vivacità di sapere cosa li aspetta appena dietro l’angolo.