Un giro di droga da migliaia di euro, una quantità enorme di marijuana pronta a finire sul mercato: blitz della polizia in un garage della periferia di Catania. Gli agenti della Squadra Mobile del capoluogo etneo hanno sequestrato 260 chili di marijuana e arrestato un uomo di 42 anni con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio.
In manette è finito un incensurato catanese Carmelo Natale Anastasio che era già nel mirino degli investigatori perché, durante delle indagini, avevano appreso che l’uomo avrebbe potuto nascondere un grosso quantitativo di marijuana.
I poliziotti hanno scoperto la droga nel soppalco di in un garage in uso all’arrestato: 17 sacchi in cui si trovavano panetti da mezzo chilo ciascuno. Inoltre, nello stesso luogo è stato rinvenuto anche del materiale utile alla pesatura ed al confezionamento dello stupefacente come una bilancia di precisione, due apparecchiature per la custodia in sotto vuoto e oltre 20 rotoli di pellicola trasparente. Anastasio è stato richiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.
Il padre dell’arrestato, Antonio, fu “gambizzato” nel mercato all’aperto di piazza Carlo Alberto a Catania il 26 aprile del 1981. Un sicario gli sparò nove colpi di pistola cal. 38 e i proiettili gli devastarono la gamba destra. L’uomo, posteggiatore d’auto deceduto poi anni fa, era già sfuggito a un altro agguato nell’ottobre del 1975, e, dopo 18 anni, con la vincita realizzata al Superenalotto, contava di farsi impiantare una protesi al posto della gamba destra. Svelò lui stesso di essere uno dei fortunati vincitori. “Sono contentissimo – disse ai cronisti parlando della vittoria al Superenalotto – non mi aspettavo di vincere”.
Anastasio svelò anche i suoi progetti per il futuro più immediato: “sistemare i miei quattro figli disoccupati e fare contenti i miei tre piccoli nipoti”. “C’è finalmente una giustizia – disse l’uomo ai giornalisti nel 1999 – quattro anni fa lo Stato mi ha tolto 300.000 di pensione da invalido civile: a compensare ci ha pensato il Superenalotto. Questo premio me lo merito dopo tanti anni di lavoro”. Oggi, l’arresto del figlio per spaccio di marijuana.