Il Sap, sindacato autonomo della polizia, dopo essere stato travolto dalle polemiche per gli applausi agli agenti condannati per la morte di Federico Aldrovandi, ha inviato una lettera al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il capo dello Stato aveva giudicato la vicenda “indegna” attraverso un messaggio inviato alla madre di Aldrovandi.
“Quel gesto – spiega Gianni Toselli nella lettera inviata a napolitano – non è in alcun modo riconducibile alla tragica morte del giovane Federico Aldrovandi e al dolore della famiglia verso la quale nutriamo sinceri sentimenti di deferente rispetto. Sono pienamente consapevole – continua Tonelli – che la Sua autorevole e perentoria censura rappresenta per la mia persona un marchio di infamia e un fardello di vergogna e sofferenza dai quali non riuscirò mai ad affrancarmi”
Secondo Tonelli l’applauso nasce in una sessione privata del VIII Congresso Nazionale Sap per la presentazione della campagna di comunicazione “verità e giustizia che da soddisfazione alle agognate aspirazioni dei nostri colleghi che tutti i giorni sulle strade con dedizione, professionalità e mal corrisposti chiedono solamente di poter tutelare i diritti dei cittadini, la legalità, la pacifica convivenza e l’ordine costituzionale”. Un gesto, quindi, che è stato travisato, secondo Tonelli, “sanzionato con una raffica distruttrice di bordate infamanti”.