Continua l’emergenza immigrazione nel Canale di Sicilia: 358 migranti sono in viaggio, a bordo di una nave della marina militare, sono arrivati al porto di Palermo mentre la nave San Giorgio è in arrivo ad Augusta con 1.170 migranti.

La Nave della Marina militare “Libera” ha soccorso nel canale di Sicilia 358 profughi. Tra loro 43 donne, una delle quali incinta, e 24 bambini di varie nazionalità. Alcuni provengono dal Mali, altri dal Niger e dal Sudan, ma anche da Siria e Palestina. Ad accoglierli al porto di Palermo anche il cardinale Romeo.

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La macchina dell’accoglienza è pronta. Quattro le postazioni di triage organizzate in banchina dall’Asp di Palermo, dieci medici d’emergenza, dieci infermieri, due psicologi e due assistenti sociali, sette mediatori culturali, fra cui sono stati espressamente richiesti interpreti somali. Sul molo anche cinque ambulanze, tre della Cri e due del 118, volontari della Cri e uomini delle forze dell’ordine.

“Non ci sono situazioni sanitarie di emergenza” ha commentato il prefetto di Palermo Francesca Cannizzo, che sta coordinando le operazioni di sbarco. “La situazione – aggiunge – è sotto controllo. Sulla nave ci sono due ufficiali medici”.

Il Ministero dell’Interno ha deciso di far sbarcare i migranti al Molo Pontone di Palermo, poiché a Pozzallo i centri di accoglienza sono già pieni. L’arrivo dei profughi è previsto in tarda mattinata.

Ieri pomeriggio in prefettura a Palermo si è svolta una riunione per mettere a punto tutte le procedure per accogliere gli immigrati. Una situazione di emergenza continua, “al collasso”, che necessita un intervento immediato da parte dell’Europa.