Sono stati bloccati i lavori per la rimozione della Concordia dal Giglio. La decisione, si apprende, è stata presa dall’Osservatorio di monitoraggio che non ha concesso l’autorizzazione per il montaggio dei cassoni sul lato di dritta poiché non sono ancora noti né i modi di trasporto né il porto di destinazione finale.
Nel frattempo il capitano dei carabinieri Marco Barone, teste d’accusa al processo di Grosseto, sostiene che “l’asfissia da annegamento è la costante causa di morte riscontrata per tutte le 32 vittime della Costa Concordia”.
“Nessuno è morto per cause dirette legate all’impatto – prosegue – tutti hanno perso la vita per cause conseguenti, ma non per l’impatto in sé”.