Un gruppo di circa 60 attivisti “No Muos”, a Niscemi, ha abbattuto un tratto di 50 metri della recinzione della Base militare di telecomunicazioni della Marina statunitense, in contrada Ulmo a Niscemi, e, da alcune ore, presidiano una cisterna internata di acqua potabile, una volta usata dai soldati come fonte di approvvigionamento idrico prima che si allacciassero alla rete cittadina.
Con la loro manifestazione di protesta i dimostranti intendono denunciare la sottrazione, da parte dei militari americani, di risorse idriche alla città di Niscemi dove l’acqua arriva con turni di distribuzione ogni 10 giorni.
La polizia finora si è limitata a controllare l’azione dimostrativa, senza intervenire. La zona della base Usa invasa dagli attivisti è molto distante dall’area dove sorgono le antenne delle telecomunicazioni e in particolare dalle tre parabole satellitari del contestato sistema Muos.
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