Passa alla Camera il decreto sul lavoro con 283 sì, 161 no e un astenuto. Dopo la fiducia votata ieri nessuno si attendeva colpi di scena e il Governo ha dimostrato che a Montecitorio i numeri della maggioranza sono più che sicuri. “Maggioranza compatta, sono certo che il Senato farà correttamente il proprio lavoro e si otterrà una buona soluzione”, prevede il ministro Giuliano Poletti.
I grillini anche oggi non hanno risparmiato le proteste. Ieri si erano attaccati alla fronte un codice a barre, oggi si sono mostrati con delle catene ai polsi. Uno di loro, Claudio Comuinardi, rimproverando il banco della presidenza, esclama: “Il regolamento della Camera non è carta da culo!”.
Giorgio Napolitano, intanto, in mattinata ha ricevuto nel suo studio il ministro dell’Economia Piercarlo Padoan. Nulla di ufficiale, ma poco dopo filtra un distillato in poche righe sui contenuti dell’incontro. Questo: l’udienza di oggi è servita per ottenere ulteriori chiarimenti ed avere uno scambio di opinioni sul decreto Irpef sottoposto alla firma del Capo dello Stato. Secondo indiscrezioni, pare che Napolitano qualche dubbio sui numeri lo ha avuto e forse lo ha ancora, così avrebbe chiesto chiarimenti. E la cosa non è di secondaria importanza.