I genitori dovranno stare attente ai primi timidi raggi solari di questa primavera. Infatti queste prime giornate di bel tempo, che possono sembrare inoffensive per la salute dei bimbi, devono mettere in allerta le mamme e i papà. Come è noto a tutti durante le giornate estive in riva al mare è una pratica consigliata quella di proteggere la pelle dei bambini con creme contro i raggi ultra violetti, ma potrebbe non essere più solo una buona abitudine relegata ai caldi giorni d’estate.
Secondo gli esperti della Loyola University Health System sostengono che le scottature, prese durante i primi anni di vita e l’adolescenza, possano raddoppiare il rischio di melanoma in età adulta. Questo pericolo però non sembra essere recepito dalle giovani generazioni, che per meno di un terzo della totalità dei giovani che frequentano non utilizza nessuna crema protettiva. Per gli scienziati del centro clinico dell’Illinois hanno potuto riscontrare come le scottature invasive, quelle caratterizzate da vescicole, possano aumentare il rischio di contrarre un melanoma. Per i dermatologi americani è quindi fondamentale che i genitori non facciano esporre al sole i bambini nei primi giorni di primavera.
I dottori della Loyola University esortano tutti i genitori a utilizzare filtri solari sulle aree esposte al sole e indossare abiti leggeri e protettivi. L’altra raccomandazione è quella di applicare creme, con un fattore di protezione almeno di 30, a quindici minuti dall’esposizione al sole per poi ripassarla sulle zone più delicate come collo, gambe e schiena ogni due ore.