“Cristo e’ risorto! – È veramente risorto! È qui in questa piazza”. Con queste parole Papa Francesco si è rivolto alla folla di piazza San Pietro. “In questa settimana – ha spiegato – possiamo continuare a scambiarci l’augurio pasquale, come se fosse un unico giorno. È il grande giorno che ha fatto il Signore. Il sentimento dominante che traspare dai racconti evangelici della Risurrezione e’ la gioia piena di stupore; e nella Liturgia noi riviviamo lo stato d’animo dei discepoli per la notizia che le donne avevano portato: Gesu’ e’ risorto!”.
Papa Francesco si è rivolto oggi, nel lunedì dell’Angelo, ai 30mila fedeli presenti all’appuntamento mariano del Regina Coeli, che nel tempo di Pasqua sostituisce l’Angelus. “Lasciamo che lo stupore gioioso della Domenica di Pasqua si irradi nei pensieri, negli sguardi, negli atteggiamenti, nei gesti e nelle parole”, ha invitato. “Magari siamo cosi’ luminosi. Ma questo – ha esclamato – non e’ un maquillage! Viene da dentro, da un cuore immerso nella fonte di questa gioia, come quello di Maria Maddalena, che pianse per la perdita del suo Signore e non credeva ai suoi occhi vedendolo risorto”.
Ogni incontro con Gesù ci riempie di gioia, quella gioia profonda che solo Dio ci può dare.
— Papa Francesco (@Pontifex_it) 21 Aprile 2014
“Lasciamo che questa esperienza, impressa nel Vangelo, si imprima anche nei nostri cuori e traspaia nella nostra vita”, ha esortato Papa Bergoglio rivolto alla folla di piazza San Pietro. “Chi fa questa esperienza – ha affermato il Pontefice – diventa testimone della Risurrezione, perche’ in un certo senso e’ risorto lui stesso, e’ risorta lei stessa. Allora e’ capace di portare un ‘raggio’ della luce del Risorto nelle diverse situazioni umane: in quelle felici, rendendole piu’ belle e preservandole dall’egoismo; in quelle dolorose, portando serenita’ e speranza”.
Con “un cordiale saluto a tutti i cari pellegrini venuti dall’Italia e da vari Paesi Papa Francesco si e’ congedato dalla folla di piazza San Pietro: “Buona e santa Pasqua a tutti, buon pranzo e arrivederci!”.