Sulle stragi di mafia del ’93-’94 “non c’è segreto di Stato, ma ci sono documenti nascosti in qualche cassetto o in qualche armadio. E soprattutto ci sono persone che non vogliono parlare'”. Lo ha detto la presidente dell’associazione fra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili, Giovanna Maggiani Chelli, commentando l’intento del premier Matteo Renzi di desecretare gli atti sulle stragi e trasferirli all’Archivio di Stato.
Maggiani Chelli auspica comunque che venga tolto ”il segreto di Stato sulla discarica di Pitelli. Negli anni novanta – ricorda – alcuni documenti relativi a quella vicenda vennero trasmessi ai magistrati fiorentini che si occupavano delle stragi. Erano atti secretati. Non abbiamo mai saputo cosa ci fosse scritto. Magari dentro non c’è nulla di rilevante, ma sarebbe interessante sapere cosa contengono”.