Raffaele Sollecito, condannato insieme ad Amanda Knox per l’omicidio di Meredith Kercher, è tornato ieri con la sua attuale compagna davanti alla casa dove è avvenuto l’assassinio. Un fatto che ha fatto indignare molti, ma che per il padre di Sollecito è del tutto naturale. “Se Raffaele ha voluto far vivere alla sua fidanzata la tragedia che ha passato non ci vedo niente di male – ha detto Francesco Sollecito. – Lui è completamente estraneo a quel delitto”.
La Cassazione ha annullato la sentenza di secondo grado per motivi procedurali e ha disposto un nuovo giudizio a Firenze al termine del quale Sollecito è stato condannato a 25 anni di reclusione e la Knox a 28 e mezzo. Le motivazioni sono attese tra la fine di aprile e l’inizio di maggio. I difensori dei due giovani hanno comunque già annunciato un nuovo ricorso in Cassazione. Sollecito e la Knox si proclamano infatti estranei al delitto.
“Raffaele è un ragazzo normale e perbene”, ha ribadito il padre Francesco. “E’ innocente – ha aggiunto – e non ha niente a che spartire con questa storia maledetta dentro la quale è stato tirato suo malgrado. Ieri è stato a Perugia per fare visita a uno dei suoi difensori, l’avvocato Luca Maori, e quindi ha incontrato il professore universitario che lo sta aiutando a scrivere la tesi in ingegneria informatica. Non ci vedo veramente nulla di strano se in questa occasione ha approfittato per far vivere alla sua fidanzata la tragedia che ha passato. Visto che, lo ribadisco, è totalmente estraneo a questa cosa”.