“La definizione di ‘scontenti’ non fa al caso nostro. Siamo parlamentari dell’Udc che invocano il ripristino delle regole democratiche nel nostro partito”. Inizia così il documento di 4 degli 8 deputati Udc all’Ars che sono passati all’opposizione e che contestano le scelte del proprio partito.
Si tratta di deputati regionali come il capogruppo Lillo Firetto seguito da Nino Dina, Margherita La Rocca Ruvolo e Mimmo Turano. Un documento che arriva nel giorno della presentazione delle liste per le europee, ovvero dei candidati in quota Udc nella lista Ncd.
“Fino a quando non otterremo il chiarimento richiesto al segretario nazionale – annunciano – non parteciperemo a manifestazioni come la conferenza stampa di oggi. Riteniamo utile ripristinare essenziali regole di democrazia interna. Pur tuttavia riconfermiamo il sostegno alla lista per le elezioni europee”.
Nessuna presenza, dunque, alle manifestazioni elettorali e la velata minaccia di non spendersi per i candidati Udc. “Quanto all’azione del governo di Rosario Crocetta – concludono – abbiamo ribadito proprio ieri, durante le comunicazioni del presidente a Sala d’Ercole, che ci sentiamo impegnati sulle riforme vere e non enunciative ed a Crocetta chiediamo un impegno straordinario di risanamento finanziario”.