“Spero tanto di non dover usare il diritto, concessomi dal Parlamento, di impiegare la forza in Ucraina, e che la situazione possa essere risolta con mezzi politico-diplomatici” ha affermato oggi il presidente russo Vladimir Putin, che si è mostrato fiducioso sulla possibilità di “una soluzione di compromesso”. Il capo del Cremlino ha sottolineato anche che “la Russia deve fare ogni cosa per aiutare la popolazione che parla russo a difendere i propri diritti in Ucraina”.
Intanto sono almeno tre i morti e tredici i feriti negli scontri armati tra le forze di polizia ucraine e quelle dei filorussi scoppiati ieri sera e proseguiti nella notte a Mariupol, nella regione ucraina orientale di Donetsk. Lo ha reso noto su Facebook il ministro degli Interni di Kiev Arsen Avakov che ha aggiunto che le vittime appartengono al fronte filorusso.
Secondo la sua versione, ieri sera 300 sconosciuti armati hanno assaltato la sede delle truppe del ministero dell’interno di Mariuopol, città sul Mar Nero ad una trentina di km dal confine con la Russia, tentando di sfondare la porta d’ingresso, lanciando bottiglie molotov e chiedendo la consegna delle armi.
I militari della Guardia nazionale hanno dapprima sparato in aria come avvertimento e, quando i filo-russi hanno continuato nell’attacco, hanno aperto il fuoco su di loro. Il ministro ha spiegato che l’operazione è proseguita con altri poliziotti di rinforzo che hanno pattugliato la città portuale della provincia di Donestsk mentre giungevano in elicottero altre truppe speciali di rinforzo. L’assalto alla base fa seguito all’occupazione di alcuni edifici amministrativi di Mariupol da parte di miliziani filo-russi. L’offensiva antiterrorismo lanciata da Kiev nell’est si sta risolvendo in un fiasco, anche perché molte militari si sono rifiutate di aprire il fuoco sui manifestanti filo-russi che circondato carri armati e blindati, a volte addirittura impossessandosene.
Usa, Russia, Ue e Ucraina si siedono allo stesso tavolo a Ginevra per cercare una soluzione alla crisi. Da Mosca è prevista un’intervista tv al presidente russo, Vladimir Putin, sulle tensioni con i Paesi occidentali.