“A Palermo si sono persi 46 mila posti di lavoro, la riduzione dei consumi per ogni famiglia supera il 25 per cento, ma in città continuano a chiudere le attività commerciali nella settimana di Pasqua”. A dichiararlo in merito alla questione gazebo e alla prevista chiusura di cinque giorni per diversi esercenti, tra cui il Baretto di via XX Settembre, è il presidente di Confartigianato provinciale, Nunzio Reina.
“Oggi – aggiunge -, in occasione dell’Osservatorio economico che ha evidenziato dati molto sconfortanti, mi aspettavo la presenza del sindaco Leoluca Orlando, ma la sua assenza ha confermato, ancora una volta, come le associazioni di categoria, portavoce dei diretti interessati penalizzati e danneggiati, vengano screditate. I nostri appelli sono stati inutili: le associazioni avevano chiesto un incontro rimasto tuttora senza risposta. Eppure, le richieste si basavano sull’individuazione di una soluzione che garantisse entrambe le parti, visto che bastano cinque giorni di inattività per far sprofondare nel baratro un esercizio commerciale”.
“A quanto pare coloro che dovrebbero essere i nostri interlocutori non sono interessati e preferiscono il silenzio. Ed io, d’altro canto, mi scuso pubblicamente con gli associati che non ho potuto aiutare per l’assenza di qualunque riscontro. Tra i commercianti – conclude Reina – è riuscito ad ottenere la sospensiva soltanto chi ha avuto la disponibilità economica per fare ricorso. Tutto ciò è gravissimo e rende inutile ed ipocrita ogni parola di solidarietà nei confronti delle imprese che falliscono o chiudono”.