Sono state rese note in serata le nomine dei nuovi vertici delle grandi società pubbliche quotate. Una lista che è stata ultimata al termine di quattro ore di colloquio che si è svolto a Palazzo Chigi. Nomine che il premier Matteo Renzi ha definito “professionisti autorevoli che lavoreranno per obiettivi strategici ambiziosi”. Renzi ha anche sottolineato la presenza di numerose donne.
Questi i nomi:
Eni: presidente Emma Marcegaglia, ex presidente di Confindustria; amministratore delegato Claudio Descalzi. Fisico milanese, Descalzi è anche presidente di Assomineraria e vice presidente di Confindustria Energia.
Finmeccanica: presidente Gianni De Gennaro; amministratore delegato Mauro Moretti. Quest’ultimo sostituisce l’ad di piazza Monte Grappa, Alessandro Pansa. Riminese, 61 anni, ex sindacalista della Cgil, viene da una lunga carriera in Ferrovie.
Poste: presidente Luisa Todini; amministratore delegato Francesco Caio. L’uomo dell’Agenda digitale alla guida di Poste Italiane. Napoletano, classe 1957, con dei trascorsi in Lehman Brothers, Olivetti, e Cable&Wireless sarà ad della società guidata per più di dieci anni da Massimo Sarmi.
Enel: presidente Patrizia Grieco; amministratore delegato Francesco Starace. Nato a Roma nel ’55, Starace in Enel è stato responsabile della area di business power all’interno della divisione generazione ed energy management dalla sua creazione, successivamente direttore della divisione Mercato. Amministratore delegato di Enel Green Power fin dalla nascita della società nel 2008.
Ferrovie dello Stato: le nomine saranno fatte nelle prossime ore, come ha confermato il sottosegretario Delrio.
Terna: presidente Katia Bastoli (in realtà la nomina non è ancora ufficiale); sarà la Cassa Depositi e Prestiti a indicare l’amministratore delegato
I presidenti delle società avranno emolumenti pari a 238 mila euro all’anno.