Sequestrati tutti i conti in banca, tranne uno, la villa in Sardegna ad Arzachena dell’amico Alberto Perego, tre auto, e alcune frazioni di proprietà immobiliari condivise con alcuni parenti. Totale 49 milioni di euro. A tanto ammonta il sequestro subito da Roberto Formigoni, l’ex presidente della Regione Lombardia accusato di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e appropriazione indebita dopo il rinvio a giudizio del mese scorso nell’ambito dell’inchiesta San Raffaele-Maugeri.
Tutti i beni sequestrati adesso passano sotto il controllo dello Stato e sono stati subito trasferiti sul Fondo Unico Giustizia. A ordinare il sequestro preventivo è stato il giudice Paolo Guidi su richiesta dei pm Laura Pedio, Antonio Pastore e Gaetano Ruta.
La villa di Arzachena, acquistata nel 2011 da Perego, sarebbe stata ceduta dal venditore Pierangelo Daccò a un prezzo di 1,5 milioni di euro inferiore al valore di mercato. L’unico conto che rimane a disposizione di Formigoni è quello attraverso il quale percepisce la sua indennità parlamentare mensile.