Via libera all’accordo sugli ammortizzatori in deroga in Sicilia. È stato firmato oggi pomeriggio l’accordo regionale che proroga a tutto il 2014 quanto già previsto nel 2013. Un accordo che, per i sindacati, rappresenta un primo risultato ma comunque ancora insufficiente rispetto alla reale situazione siciliana che richiederebbe un consistente cofinanziamento regionale.
La crisi, tra il 2013 e quest’anno, ha indotto molte aziende siciliane a licenziare quando sono riuscite a evitare di chiudere i battenti. E “per la prima volta da quando nel 2009 sono stati istituiti gli ammortizzatori in deroga, i dati sulla mobilità, che hanno a che fare con i licenziamenti, hanno surclassato quelli sulla Cig in deroga, che riguardano dipendenti, sia pure di aziende in crisi”.
A sottolinearlo, “con tristezza” è Giorgio Tessitore della segreteria regionale Cisl, che per il sindacato guidato da Maurizio Bernava ha partecipato alla firma, nel pomeriggio di oggi, fra Regione e parti sociali dell’accordo che proroga per il 2014 proprio l’intesa sugli ammortizzatori in deroga sottoscritta nel 2013.
La firma, “più volte sollecitata dalla Cisl”, spiega Tessitore, si è accompagnata alla sottolineatura, nel documento, dell’urgenza che il nuovo governo regionale convochi sindacati e imprese per affrontare il nodo delle emergenze dell’economia. Le parti, inoltre, auspicano che il nuovo governo regionale includa sotto l’ombrello degli ammortizzatori anche settori finora esclusi, quali la sanità privata e il trasporto pubblico locale. Hanno firmato l’accordo, per la Regione, la dirigente generale Annarosa Corsello e Francesca Garoffolo, dirigente responsabile.
Quanto ai dati, in base alle domande presentate finora ai nove Uffici provinciali del lavoro, il costo quantificato per il 2014, per ammortizzatori in deroga, ammonta a 265 milioni di euro di cui oltre 211 per mobilità in deroga e più di 53 per Cig in deroga. L’inversione dell’ordine di grandezza consueto, tra i due istituti, “è un pesante indicatore della crisi – commenta la Cisl – ma è anche il drammatico risultato dell’assoluta assenza, finora, di politiche regionali di sviluppo”.
Riguardo alle risorse, finora dal governo nazionale sono stati assegnati alla Sicilia, per quest’anno, appena 20 milioni. Il fabbisogno regionale attuale è di 265 milioni. “Ribadiamo l’esigenza – insiste Tessitore – che la Regione cofinanzi lo strumento, integrando fino a copertura quanto arriverà da Roma”.
“Questa iniziativa- dice la segretaria regionale Cgil Monica Genovese– consente di sbloccare i tavoli ed esaminare le istanze presentate sulla base dell’ordine cronologico. Si pone ovviamente un problema di risorse- aggiunge- che chiediamo venga subito affrontato dalla giunta regionale e dal nuovo assessore al lavoro, garantendo un’adeguata dotazione finanziaria”.
Ad oggi sono state presentate istanze per 265 milioni, di cui 211 per mobilità in deroga e 53 per cassa integrazione in deroga, che riguardano 15.081 lavoratori. “Al tavolo- aggiunge l’esponente della Cgil- abbiamo reiterato la richiesta di dare anche ai lavoratori della sanità privata e del trasporto pubblico locale la possibilità di usufruire di ammortizzatori sociali in deroga”.