La benedizione sull’accordo elettorale è stato sancita dai leader dei due partiti, Angelino Alfano e Pierferdinando Casini. Ma il lavoro è stato lungo e intenso in queste settimane. Ncd e Udc correranno in tandem per le elezioni europee del 25 maggio. Lista unica con un simbolo che – nel logo- tiene bene in evidenza il nome di Angelino Alfano. Una delle condizioni poste dal ministro degli Interni che non intendeva cedere il passo rispetto alla visibilità del leader di Ncd,
Il simbolo sarà depositato oggi in tempo per il rispetto della scadenza elettorale. A suggellare davanti al notaio la nuova alleanza elettorale sono stati i due segretari, Alfano e Lorenzo Cesa. Assente invece Mario Mauro dei Popolari per l’Italia che sembrava ben instradato verso la coalizione unica.
“Il nostro è il primo vero tentativo di ricomposizione di una frattura nell’ area moderata e popolare che è stata storicamente alternativa alla sinistra”. Con queste parole Alfano a cinque giorni dal congresso di fondazione del Nuovo Centrodestra, sottolinea: “Dopo tante separazioni, siamo i primi che uniscono”. L’obiettivo di Ncd, continua il ministro dell’ Interno, è far partire “un nuovo motore dell’ area moderata che a livello europeo si riconosce nel Ppe”, “recuperare i consensi di chi non è più motivato a votare le attuali sigle politiche. E anche di quegli elettori riformatori, liberali e popolari che hanno votato Forza Italia e ora si sono accorti che quel partito si sta sciogliendo come un iceberg sotto il sole”.
Dalle colonne del Messaggero gli fa eco l’ex ministro e presidente dell’Udc, Gianpiero D’Alia che guarda ben oltre la scadenza del voto del 25 maggio: “Noi dell’ Udc abbiamo voluto fortemente questa alleanza per iniziare un percorso nuovo. Sappiamo che questo è il primo passo di un progetto che abbiamo in testa da sempre: la ricostruzione dell’area moderata e popolare”.
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