La Camera ha dato il via libera al ddl che modifica l’articolo 416 ter del codice penale, modificando il testo arrivato dal Senato. I sì sono stati 310, i contrari 61. Sul testo si è giunti ad un accordo anche con Forza Italia. Il provvedimento sul voto di scambio torna ora a palazzo Madama.
Il testo approvato dalla Camera e messo a punto sulla base dell’emendamento presentato dal relatore, il Pd Davide Mattiello, recita: “Chiunque accetta la promessa di procurare voti mediante le modalità di cui la terzo comma dell’articolo 416 bis in cambio dell’erogazione o della promessa di erogazione di denaro o di altra utilità è punito con la reclusione da quattro a dieci anni. La stessa pena si applica a chi promette di procurare voti con le modalità di cui al primo comma”.
Il testo licenziato dal Senato prevedeva che “chiunque accetta la promessa di procurare voti mediante le modalità di cui al terzo comma dell’articolo 416 bis in cambio dell’erogazione o della promessa di erogazione di denaro o di qualunque altra utilità ovvero in cambio della disponibilità a soddisfare gli interessi o le esigenze dell’associazione è punito con la stessa pena stabilita nel primo comma dell’articolo 416 bis. La stessa pena si applica a chi promette di procurare voti con le modalità di cui al primo comma”.
In Aula hanno protestato i deputati M5s. A favore dell’accordo raggiunto sul testo si sono espressi anche Sel e Lega.