Il mancato rispetto della risoluzione che impegnava il governo a scegliere i manager della sanità anche in base ai risultati delle valutazioni effettuate dalla commissione Sanità dell’Ars potrebbe portare all’impugnativa delle nomine effettuate dalla giunta guidata da Rosario Crocetta: alcuni membri della commissione infatti, spingerebbero in questa direzione ma il presidente Pippo Digiacomo (Pd) avrebbe chiesto pareri legali prima di assumere questa decisione.
Dalle valutazioni della commissione Sanità, rese note circa tre mesi fa, era emerso un quadro di “promossi e bocciati” nella gestione delle aziende sanitarie. Ma alcuni manager che hanno raggiunto obiettivi eccellenti sono stati esclusi dalle nomine effettuate dalla giunta Crocetta, mentre manager con valutazioni “appena sufficienti” o “mediocri” sono stati confermati.
La risoluzione alla quale si fa riferimento, che ha avuto parere favorevole del governo, è la numero “8” ed impegna “il presidente della Regione e l’assessore regionale per la Salute, ai fini della nomina dei direttori generali delle aziende del servizio sanitario regionale, come disciplinata dall’art. 19 della legge regionale n. 5/2009 a tener conto delle risultanze valutative effettuate e comunicate dalla competente Commissione legislativa dell’Assemblea regionale sul conseguimento degli obiettivi previsti dal vigente piano sanitario regionale approvato con il parere vincolante della Commissione legislativa”.