“Gravi errori sono stati commessi nel prestare i primi soccorsi a Michael Schumacher e altrettanto gravi sono stati i ritardi nel trasferimento a un centro neurochirurgico. Questo potrebbe portare a peggioramenti”.
Così la pensa Gary Hartstein, ex medico della Formula 1, che ha anche precisato su Twitter che non è chiamato in causa lo staff che sta curando il pilota tedesco all’ospedale di Grenoble ma solo chi lo ha soccorso inizialmente.
Inoltre il medico punta il dito contro “l’imperizia nel controllare un paziente agitato prima del volo, l’esperienza insufficiente in situazioni del genere e i ritardi nel controllo delle vie respiratorie” che avrebbero contribuito a creare una condizione difficilissima da cui recuperare. “ogni giorno che passa – conclude – diventa sempre meno probabile che riesca a recuperare”.