Centocinquantuno macchine, autoblu, in vendita su eBay. Lo aveva annunciato il premier Matteo Renzi nel piano dei suoi primi 100 giorni a palazzo Chigi e oggi ha mantenuto la promessa. Si tratta di 78 auto provenienti dal parco macchine del ministero degli Interni; di 22 auto del ministero della Giustizia e di 51 del ministero della Difesa.
Sul sito di eBay è comparso il primo test di vendita riguardante una Alfa 166 dal venditore ”autoblu.governo”. Sulla pagina del venditore c’è scritto che nelle prossime ore verranno messe in vendita 25 autovetture provenienti dal ministero dell’Interno. Fino al 16 aprile, prosegue il Governo, 151 ‘autoblu’, considerate non più essenziali ai fini istituzionali e che implicano costi di custodia e di gestione per le amministrazioni, saranno vendute attraverso la piattaforma eBay”.
Le polemiche, a parte l’ironia sulla ‘vecchiaia’ del parco auto, non si sono fatte attendere a cominciare dai Cinque Stelle: “Dopo aver pubblicizzato al meglio la vendita on-line di 170 autoblu, il Governo dimentica di comunicare che altre 210 stanno per essere acquistate”. Lo dichiara il vicepresidente Luigi Di Maio, in una interrogazione a risposta scritta indirizzata al presidente del Consiglio e al ministro dell’Economia.
Nel testo si legge di come sia rintracciabile sul sito web della Consip il bando, scaduto lo scorso 27 febbraio, con una base d’asta di 23 milioni e 305 mila euro per l’acquisto di 210 cosiddette ‘autoblu’. Il tutto avviene in deroga alle disposizioni introdotte dal governo Monti sulla razionalizzazione della spesa della pubblica amministrazione che indicano esplicitamente come fino al 31 dicembre 2015 non si possono acquistare autovetture. Unica deroga è quella per acquisti legati a esigenze dei vigili del fuoco, ordine e sicurezza pubblica, servizi sociali e sanitari per garantire livelli essenziali di assistenza. Si chiede, dunque, a Renzi e al ministro Padoan quale sia la reale destinazione delle 210 nuove ‘auto blu’ e come si giustifica l’incoerenza logica fra quanto annunciato in pompa magna dal premier e l’acquisto delle nuove autovetture.