Mirko Ieni si è avvalso della facoltà di non rispondere per evitare che le sue dichiarazioni “possano essere manipolate da tg e giornali”. Già arrestato a fine ottobre con l’accusa di aver gestito il giro di prostituzione di due ragazzine studentesse in un appartamento ai Parioli, si è giustificato così davanti al gip Maddalena Cipriani che una settimana fa ha disposto per lui un’ordinanza agli arresti domiciliari, con l’uso del braccialetto elettronico, contestandogli di aver sfruttato la prostituzione di due 19enni in un appartamento in zona Vescovio.
Ieni, difeso dall’avvocato Raffaella Scutieri, ha motivato questa mattina il suo silenzio anche perché nella vicenda sarebbe coinvolta una ragazza a lui particolarmente cara, con la quale avrebbe avuto una relazione sentimentale. Nell’ordinanza, infatti, si legge che questa ragazza aveva interrotto l’attività’ di prostituzione perché Ieni si era invaghito di lei e non voleva che continuasse. A lei l’indagato era solito offrire gratis ‘canne’ e cocaina.
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