“Basta con false promesse e vuoti giri di parole. Gli incidenti nei petrolchimici siciliani sono ormai una tremenda costante. I cittadini non possono e non devono più tollerarli, si ribellino e chiedano i danni, noi li sosterremo in qualsiasi modo”.
È questo il commento del gruppo parlamentare all’Ars del Movimento 5 Stelle in merito all’incendio verificatosi oggi all’Enichem di Gela, avvolto da una densa coltre di fumo nero, a causa di un incendio che per fortuna non ha fatto vittime.
“I danni all’ambiente, però ci sono – afferma il presidente della commissione Ambiente dell’Ars , Giampiero Trizzino – e continueranno a scontarli nel tempo gli abitanti dei centri vicini. Qualche giorno fa era successa la stessa cosa a Siracusa, all’interno dell’altro polo industriale. È un anno che chiediamo maggiori controlli ed un programma di dismissione progressiva degli impianti. Vedremo come si giustificheranno questa volta. Intanto i polmoni dei siciliani ringraziano”.
I parlamentari del Movimento puntano il dito contro il governo Crocetta, reo di avere abbassato le tasse sulle estrazioni petrolifere. “Le somme derivanti – dicono – avrebbero potuto essere utilizzate per potenziare i controlli, che sono ridotti al lumicino. In occasione di ogni audizione all’Ars i rappresentanti dell’ Arpa non fanno altro che ribadire la carenza di tecnici”.