Mark Zuckerberg tuona contro la condotta del governo del presidente Obama sulla tutela della privacy in rete. Il creatore del più grande social network del web ha postato sul suo profilo di Facebook una nota in cui esprime la sua “frustrazione” e pessimismo sulle modalità con cui l’amministrazione Obama sta gestendo il web. “Ho chiesto personalmente a Obama maggiore trasparenza – spiega Mark Zuckerberg – , ma al momento ogni riforma mi sembra ancora molto lontana”.
Ma il Ceo di Facebook non si limita alla critica tout court e argomenta: “‘Mentre il mondo diventa più complesso e aumentano i conflitti tra governi la fiducia nei confronti della rete è più importante che mai. – sottolinea – Internet è il nostro spazio condiviso, ci aiuta a connetterci, diffonde opportunità. Ci permette di imparare. Ci dà voce. Ci rende più forti e più sicuri. Ma dobbiamo mantenerlo sicuro”. Ed a sostegno della sua idea di governo della rete aggiunge: “Ecco perché noi di Facebook spendiamo un sacco delle nostre energie su questo fronte. Lavoriamo tutti insieme per creare un ambiente protetto e rendere il nostro spazio condiviso per il bene di tutti. Questo è il motivo per cui sono così confuso e frustrato dal comportamento del governo degli Stati Uniti”.
“Quando i nostri ingegneri lavorano instancabilmente per migliorare la sicurezza immaginiamo che dobbiamo proteggerci dai criminali, non dal nostro governo, che dovrebbe essere il numero uno per la connessione internet, non una minaccia. C’è bisogno che il loro operato – scrive ancora il fondatore di Facebook – sia molto più trasparente di quanto lo sia ora, o la gente penserà il peggio”.
“Ho chiamato il presidente Obama per esprimere la mia frustrazione per il danno che il governo sta creando a tutto il nostro futuro. Purtroppo, sembra che ci vorrà molto tempo per una vera riforma organica. Quindi tocca a noi, – conclude Zuckerberg – a tutti noi, creare la rete che vogliamo. Insieme possiamo costruire uno spazio più ampio di quanto lo sia oggi in tutto il mondo, più sicuro e più protetto”. “Sono impegnato a fare in modo che ciò accada e tutti possono stare certi che Facebook farà la sua parte.
Leggi anche: