Il piano dei tagli alla spesa è stato presentato dal commissario Cottarelli durante un’audizione al senato. “Credo che sui tre miliardi – spiega Cottarelli – si possa fare, ma dipende da quando si comincia”. Nel documento presentato ieri al comitato interministeriale per la spending review viene indicato “come massimo risparmio per quest’anno su base annua circa 7 miliardi – aggiunge ancora Cottarelli – Se da inizio anno, ma l’anno è in corso”, quindi il commissario sembra essere più propenso a parlare di un risparmio di “circa 5 miliardi”. Mentre per il 2015 e 2016 sono previsti rispettivamente risparmi per 18 e 24 miliardi.
Il piano del commissario era pronto da giorni, ma il cambio di governo ha rallentato i lavori di analisi di Cottarelli che ha affrontato venticinque diversi tavoli di analisi che sono andati alla ricerca, in tutta la spesa pubblica, di sprechi e spese improduttive. Sulle specifiche degli interventi che saranno messi in atto, fino ad oggi, Cottarelli non ha ancora dato indicazioni, ma a chi chiedeva se il taglio avrebbe toccato i capitoli come spesa pubblica e sanità il commissario ha risposto con: “Stiamo guardando tutto. Affronteremo anche cose – spiega – considerate tabù in passato. Niente sarà facile, ci sarà qualcuno che si lamenterà”.