Circa trecento operai della Gesip sono radunati in presidio davanti a Villa Niscemi, sede di rappresentanza del Comune di Palermo. La protesta è stata organizzata dai sindacati di base Cisal, Usb, Alba-Cub e Conflavoratori e Cisa e l’Ugl-Terziario, che da oggi hanno indetto mobilitazioni e presidi in diverse zone della città, per denunciare “la mancata predisposizione del bando da parte del Comune per gli esodi incentivati del personale della società in possesso dei requisiti e la mancata convocazione di un incontro con le parti sociali” sulla vertenza dei 1.700 gli addetti della società in liquidazione partecipata dal Comune, che resteranno in cassa integrazione fino al 30 giugno.
Per le organizzazioni dei lavoratori c’è il rischio che, entro quella data, l’amministrazione non riesca a completare il processo di riordino delle partecipate e per questo chiedono al Comune di trasferire risorse finanziarie, umane e servizi svolti finora dalla Gesip, alle altre aziende comunali a partecipazione pubblica. Presidi sono in programma fino a venerdì.
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