“Non entro nel merito dal punto di vista giuridico e dico che si tratta di una questione che a me aveva già sollevato parecchie perplessità. Io avevo già sollevato più di una interrogazione nel corso dell’anno e ho letto email che vari oculisti italiani mi avevano inviato, e a seguito di ciò avevo fatto tre richieste di accertamento nei confronti di Aifa per capire se la procedura era normale ed Aifa ci ha sempre risposto che per quanto riguarda la norma questo era l’inquadramento”. Lo ha detto il ministro della salute Beatrice Lorenzin, a margine dell’inaugurazione dei nuovi reparti della clinica odontoiatrica del Policlinico Umberto I, in merito alla sanzione dell’Antitrust alle multinazionali del farmaco Roche e Novartis, che dovranno pagare 180 milioni di euro per essersi accordate per favorire la vendita di un farmaco molto costoso rispetto ad un altro, farmaco per la cura della maculopatia.
Lorenzin ha poi ricordato: “Io ho fatto una ulteriore richiesta al Consiglio Superiore della Sanità per dire se c’erano elementi per cui noi potevamo agire, ricordo che il ministero non può decidere se un farmaco è più sicuro di un altro”.
Intanto, il pool per i reati economici della Procura di Roma ha aperto un’inchiesta contro ignoti. Sulla vicenda che ha portato l’Antitrust a sanzionare Roche e Novartis, intanto, è in corso già dal 2012 anche un’inchiesta penale anche a Torino. L’ipotesi di reato è truffa in danno del sistema sanitario nazionale.