La partita dei sottosegretari sembra chiusa. E invece Matteo Renzi, appena tornato dalla visita istituzionale a Treviso, la prima tappa degli appuntamenti con le scuole che ha annunciato nel giorno del suo discorso al Senato, ha preferito rinviare.
Il consiglio dei ministri che avrebbe dovuto tenersi nel pomeriggio è stato annullato proprio – pare – per chiudere la partita delle trattative che avrà modo così di svilupparsi ancora per tutta la notte. Un’esigenza di chiarezza fra i partiti che sostengono Renzi che dimostra come il presidente del consiglio, e per lui il sottosegretario alla presidenza Graziano Delrio che sta cercando di tenere insieme tutte le richieste, avrà ancora da faticare per mantenere la linea: una squadra snella con un massimo di 50 sottosegretari e anche in questo caso la parità di genere assicurata.
Di donne però, fra i rumors di queste ore, ce ne sarebbero poche: Simona Vicari di Ncd che conta di restare al Ministero dello Sviluppo Economico dove dovrebbe restare come viceministro anche Carlo Calenda di Scelta Civica; sempre di Scelta Civica potrebbe essere promossa Irene Tinagli mentre sono date in bilico le possibilità della Borletti Buitoni di mantenere il suo incarico.
Dovrebbe riuscire ad entrare nella pattuglia dei sottosegretari la renziana Simona Bonafè mentre Matteo Renzi starebbe corteggiando la lettiana di ferro Paola De Micheli dopo aver ottenuto un secco no, per entrare nella squadra dei ministri, da Alessia Mosca, rimasta fedele all’ex premier. Nella squadra anche Pina Picierno mentre circolano i nomi di Roberto Rao, Udc, protetto da Casini che potrebbe andare alla Giustizia.
La nomina fra i sottosegretari di Enrico Costa di Nuovo Centrodestra lascerebbe spazio a Nunzia De Girolamo, l’ex ministro per l’agricoltura che diventerebbe così capogruppo alla Camera del partito di Alfano. Un gioco sapiente di caselle che però ancora non è chiaro. Di certo c’è solo che domattina si riunisce per la prima volta il consiglio dei ministri, nei pieni poteri, e all’ordine del giorno ci sarà proprio la composita nomina dei sottosegretari e dei viceministri.