Il Bari è virtualmente fallito. Nell’impossibilità di ripianare il debito, la società del capoluogo pugliese ha annunciato la possibilità di adottare l’autofallimento, ovvero la procedura giudiziaria prevista dalla Figc per salvaguardare il titolo sportivo ed evitare all’eventuale nuova proprietà di dover ricominciare dalle serie inferiori. La decisione è arrivata al termine della riunione dei soci di ieri.
“Il socio di maggioranza Salvatore Matarrese spa ha comunicato l’impossibilità di ripianare le perdite e fornire nuova finanza avendo, in data 10 febbraio 2014, depositato presso il Tribunale di Bari istanza di concessione del termine per il deposito della domanda di concordato preventivo”, si legge in una nota della società calcistica.
E ancora: “Nella discussione è emersa la comune volontà di tutelare il lustro e la storia del Bari Calcio, facendo quanto possibile affinché la stessa possa proseguire oltre le singole vicende societarie, in quanto patrimonio dell’intera cittadinanza. Il socio di maggioranza ha quindi invitato l’amministratore unico a predisporre ogni iniziativa volta a garantire l’integrità del patrimonio sociale, la salvaguardia dei valori aziendali e del ceto creditorio, anche attraverso il ricorso alla procedura fallimentare”.
Inoltre la pesante crisi finanziaria del Bari, rischia di creare problemi anche alla trasferta che i biancorossi dovranno affrontare per la sfida di sabato prossimo col Palermo. Bisognerà reperire una cifra vicina ai 10 mila euro. Una cifra che, come riporta Tuttomercatoweb verrà anticipata dal direttore sportivo Guido Angelozzi che vuole stare vicino alla squadra e allontanarla da tutto ciò che non riguarda il campo. Così anticiperà i costi insieme all’amministratore Vinella.
A parlare della delicata situazione dei pugliesi è intervenuto, l’ex club manager del Bari, Gianluca Paparesta : “Dopo la partita di Palermo si dovrebbe avviare la procedura per il fallimento, procedura che certamente dovrà essere il più rapida possibile – ha detto a ‘Terzo Tempo’ – Ad Ascoli ci sono voluti 51 giorni in totale, qui si punterà ad avere una nuova società entro maggio”.