La Sicilia avrà delle Zone franche urbane: le Zfu approdano finalmente nell’Isola che adesso avrà 18 aree dove le piccole e micro imprese potranno ottenere agevolazioni fiscali e contributive, con un plafond complessivo di 181 milioni di euro. L’iniziativa è stata presentata a Catania, nella sede della Presidenza della Regione, dal governatore Rosario Crocetta, dall’assessore alle Attività produttive Linda Vancheri e dal dirigente del ministero dello Sviluppo economico Carlo Sappino, alla presenza di diversi amministratori locali.
Le Zfu in Sicilia sono: Catania, Erice, Gela, Aci Catena, Acireale, Barcellona Pozzo di Gotto, Giarre, Messina, Sciacca, Termini Imerese, Trapani, Bagheria, Enna, Palermo-porto, Palermo-Brancaccio, Vittoria e Lampedusa-Linosa. Le imprese che hanno requisiti previsti per poter accedere ai finanziamenti potranno presentare le istanze a decorrere dalle 12 del 5 marzo e sino alle 12 del 23 maggio di quest’anno.
“È una delle misure più forti mai avviate per lo sviluppo di aree a forte disagio della Sicilia”, ha detto il presidente Crocetta, ricordando che “quelle originariamente previste erano sette” poi aumentate di numero, con l’inserimento anche di Lampedusa, “grazie a fondi regionali”.
Secondo il presidente della Regione le Zfu sono “un’occasione unica” perché consentono “alle imprese che si insediano in quei territori di potere risparmiare per cinque anni su contributi e tasse, e per altri cinque anni c’è ancora un altro 50% di risparmio, considerando mediamente la progressione”.
“È un’occasione da valorizzare – sottolinea Crocetta – e in ogni Comune interessato bisognerà coinvolgere la popolazione perché uno dei nostri obiettivi è che gli artefici dello sviluppo siano gli abitanti delle città e dei quartieri interessati. Noi avremo successo se nel rione Librino di Catania, ad esempio, convinceremo i giovani ad aprire cooperative e altre imprese, avviando lavoro legale e vero”.
Per fare questo il governatore della Sicilia ritiene “fondamentale l’attività di informazione, che dovrà essere capillare”, così se “qualcuno vorrà aprire un’impresa, e in maniera conveniente, lo potrà fare”. “L’esperimento è stato già fatto in Francia, per esempio Marsiglia – chiosa il presidente Crocetta – con un incremento, dopo un quinquennio, dell’occupazione del 30% nelle zone dove sono state attivate. Se ci crediamo è una grande occasione di sviluppo”.
A fare da eco alla soddisfazione del governatore, le parole dell’assessore regionale alle Attività produttive Linda Vancheri: “Lo sviluppo del territorio è possibile se c’è l’impegno di tutti, e in questo caso c’è stato”, spiega l’assessore “Le Zfu riguardano zone e città che hanno disagi, e portare lavoro significa dare maggiore speranza e recuperare il senso del rispetto di se stesso e degli altri”.
Il programma, annuncia la Vancheri, prevede “un road show per ottimizzare i tempi”, e per questo “si terranno una serie di incontri per fornire il maggior numero di informazioni”.
La procedura non è a sportello, quindi l’ordine temporale di presentazione delle istanze non determina alcun vantaggio né penalizzazione. Le domande devono essere compilate in modalità telematica sulla base di un facsimile predisposto dal ministero, firmate digitalmente e trasmesse, con i relativi allegati, esclusivamente tramite la procedura informatica del sito Internet del ministero dello Sviluppo economico (www.mise.gov.it).
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