L’accordo era stato annunciato, poi smentito, ma alla fine la firma sul trattato è arrivata. Opposizione ed emissari dell’Unione europea dopo la lunga notte di trattative con il presidente ucraino, Viktor Yanukovich, andata avanti ininterrottamente per tutta la notte e buona parte della mattinata ha raggiunto i risultati sperati.
Il ministro francese Fabius, d’altronde, era stato piuttosto esaustivo nel dichiarare che non c’era “nulla di definito” e si attendeva, alla fine, una comunicazione ufficiale di Yanukovich. Comunicazione che poi è giunta sotto forma di messaggio alla nazione, ma che non ha corrisposto le speranze delle forze diplomatiche e dei manifestanti ucraini.
Il presidente vicino a Vladimir Putin, ha ceduto alla richiesta di convocare nuove elezioni presidenziali, annunciando anche un pronto ripristino della Costituzione del 2004, figlia della Rivoluzione Arancione, che limita i poteri presidenziali. Successo dunque per il tavolo della trattativa al quale l’Ue è stata rappresentata dal ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski, e dal tedesco, Franz-Walter Steinmeier. Intanto da Mosca, il ministro dell’Economia annuncia un possibile ripensamento in merito al versamento della seconda parte dell’aiuto finanziario, che ammonta complessivamente a due miliardi di dollari.
“In questi tragici giorni, in cui l’Ucraina ha sofferto gravissime perdite, in cui sono morte persone su entrambi i lati delle barricate, considero un mio dovere, in memoria dei morti, dichiarare che non c’è nulla di più importante che la vita umana” recita il comunicato di Yanuchenko. Intanto Bruxelles attende ancora un annuncio formale da Kiev, che sancisca una definitiva intesa tra regime e opposizione, quella che, finora, non è arrivata.
“È stato deciso di approvare la decisione di firmare l’accordo con il presidente – dice uno dei leader dell’opposizione Ucraina, il filo-europeista, Oleh Tyahnybok – a condizione che l’attuale ministro dell’Interno non sia confermato nel prossimo governo e che il procuratore generale venga sostituito”.
Buone notizie, arrivano anche sulle condizioni di Olesya Zhukovskaya, l’inferimera colpita al collo che aveva twittato “io muoio”, commovendo il mondo. La ragazza sarebbe ancora grave, ma non in pericolo di vita.
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