Silvio Berlusconi, parlando ai gruppi di Camera e Senato di Forza Italia ha detto: “Matteo Renzi non è un personaggio di scuola comunista e per questo rappresenta una nuova opportunità per il bipolarismo in Italia, oltre che per il dialogo sulle riforme, necessarie per modernizzare il Paese”. Il Cavaliere, dopo l’incontro di un’ora e mezza con il premier incaricato, si è espresso sempre in modo particolarmente morbido su Matteo Renzi a cui avrebbe spiegato di come sia stato un grande errore quello di concedere lo streaming delle consultazioni con Grillo, perché così è caduto “nella provocazione delle offese di Beppe Grillo”.
Ma Berlusconi ha sollecitato i suoi a stare attenti, invitandoli a stare attenti e a preparare le elezioni europee. Ma ha anche aggiunto: “Dobbiamo essere pronti anche per le politiche che dovrebbero arrivare tra un anno”. Sembra quindi che Berlusconi non riponga troppa fiducia sulla vita del nuovo governo a guida Renzi e questa sua idea sembra essere confermata dalla considerazione sulle difficoltà a governare durante un periodo di crisi. Inoltre il leader di Forza Italia considera forte la posizione del suo partito perché “la gente non ha capito quelli del Nuovo centro destra”, e così ha invitato i suoi “ad abbassare i toni della polemica” ed evitare gli scontri dialettici con il partito di Alfano, con cui una riavvicinamento potrà essere possibile solo in vista del voto.
L’ex senatore ha inoltre dato la conferma che Forza italia rimarrà all’opposizione in parlamento. “Continueremo ad opporci ai provvedimenti che non ci convincono – spiega Berlusconi – e proporremo le nostre modifiche”. Secondo il Cavaliere “il 67 per cento degli italiani approva la nostra linea. I nostri sondaggi – continua – danno il Partito democratico in calo e Forza Italia in crescita”. Poi ha spiegato la sua idea di un partito radicato sul territorio che permetta al suo movimento di riconquistare “i consensi al centro” cercando di trovare consenso tra gli astensionisti.
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