Niente da fare per il governo Crocetta: nonostante le dichiarazioni di oggi pomeriggio del governatore – “O la riforma passa o si va a casa” – la maggioranza è stata battuta all’Assemblea siciliana su un emendamento dei 5 Stelle che prevede il referendum per la costituzione di nuovi Liberi consorzi tra comuni, in aggiunta ai nove, corrispondenti alle attuali Province contenuti in una norma della riforma, all’esame dell’aula, approvata in precedenza (art.1 del ddl), per la soppressione delle Province. S
L’emendamento è passato con voto segreto: appena saputo l’esito della votazione, in aula è scoppiata la bagarre. “Questo voto – dice il capogruppo di Forza Italia all’Ars Marco Falcone – di fatto sterilizza la riforma del governo Crocetta”. Ma dal Movimento 5 stelle specificano: “Il nostro emendamento – dice il deputato Salvatore Siragusa – non vuole affossare la riforma delle Province ma dare voce ai cittadini che si potranno esprimere con un referendum sull’adesione dei comuni ai Liberi consorzi”.
Nella prima serata la votazione favorevole alla norma cornice aveva fatto pensare a un ricompattamento nella maggioranza, soprattutto dopo la riunione di Crocetta con i capigruppo nel pomeriggio. Ma il governo viene battuto ancora una volta sulla riforma Province che sta diventando una vera spina nel fianco per Crocetta: il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone nel caos generale è riuscito a rinviare la seduta a domani.