Vladimir Luxuria è stata arrestata dalla polizia a Sochi mentre assisteva alle Olimpiadi con una bandiera con la scritta in russo ‘Gay è ok'”. Il suo non è stato un arresto ma un fermo ed è stata rilasciata nella notte.
A quanto si è appreso a Sochi, l’attivista LGBT “non ha subito alcuna violenza nè intimidazione” a differenza di quanto lei stessa aveva riferito ad Imma Battaglia, presidente onorario di Gay Project.
L’ex parlamentare e show girl aveva twittato poche ore prima dalla città russa:
Sono a Sochi! Saluti con i colori della rainbow, alla faccia di Putin! pic.twitter.com/E68Lgtadgv
— vladimir luxuria (@vladiluxuria) 16 Febbraio 2014
“L’atteggiamento degli agenti – aveva riferito Battaglia – è stato brutale e aggressivo. Nessuno parla inglese. Ora si trova da sola in una stanza con luci al neon sulla faccia, presumibilmente in stato di fermo. Chiediamo un intervento immediato del ministro Bonino”.
Battaglia aveva contattato immediatamente il ministro degli Esteri, Emma Bonino: “Il ministro Bonino ha già allertato il console e l’unità di crisi a Sochi, ci hanno detto di stare tranquilli – aveva concluso Battaglia. – Stanno girando i commissariati per cercarla. Ma noi siamo pronti a partire”.