Christof Innerhofer si concede il bis: bronzo nella supercombinata e medagliere azzurro che si aggiorna, sale a quattro, infatti, il numero delle medaglie.
Dopo l’argento vinto nella discesa libera, lo scialpinista azzurro mette in scena un’altra prova di grande spessore, piazzandosi a soli 34 centesimi dall’argento, lo specialista Ivica Kostelic, grande favorito dai bookmakers – il padre, Ante, ha disegnato il tracciato della prova di slalom – e a 47 centesimi dal tanto fenomenale quanto sorprendente svizzero Sandro Viletta.
L’Italia non conseguiva una medaglia nella specialità dalle olimpiadi di Albertville, nel lontano 1992. E dire che Inne non era partito nient’affatto bene, con uno striminzito ottavo posto nella sua discesa libera a oltre un secondo dal primo, il norvegese Jansrud. Poi l’impresa nello slalom, su un tracciato quello ideato da papà Kostelic, che ha fatto veramente selezione.