Il giorno dopo il crollo della palazzina di piazza Garraffello alla Vucciria di Palermo continuano i lavori dei vigili del fuoco e della protezione civile per mettere in sicurezza tutta la zona.
Si stanno facendo nuove verifiche per individuare altre parti pericolanti delle strutture nelle vicinanze e si sta procedendo all’abbattimento di quelle rimaste in bilico nello stabile crollato ieri sera.
I vigili del fuoco confermano le prime ipotesi. La palazzina è crollata a causa del logoramento delle strutture portanti. Il maltempo, le piogge e le conseguenti infiltrazioni d’acqua dei giorni scorsi hanno dato il colpo di grazia.
Impressionanti le immagini del furgoncino presente sotto lo stabile al momento del crollo. Il proprietario, Serafino, questo il suo nome, si è salvato per un vero e proprio miracolo: “Sono stata lì tutta la notte – racconta Bazzi – e ho parlato con lui. Stava seguendo la partita all’interno del mezzo ma al momento del crollo si trovava fuori per una mera casualità in quanto in quel momento era finito il primo tempo.Si è salvato per miracolo”.
“La piazza al momento è chiusa e l’intera zona è transennata – spiega l’assessore al Territorio del Comune di Palermo, Agata Bazzi -. La magistratura sta procedendo con le indagini del caso. A crollare è stato un pezzo del rudere della Loggia dei Catalani. I vigili del fuoco e la protezione civile stanno facendo tutte le verifiche del caso e stanno facendo cadere le parti pericolanti”.
Si tratta di un lavoro che richiede grande accuratezza per evitare che si possano creare lesioni nelle abitazioni adiacenti: “Vengono demolite a mano la parti che stanno per crollare – chiarisce l’assessore -. Si tratta di un lavoro artigianale che richiede grande cura”.
Adesso l’importante è cercare di evitare situazioni simili. Palermo non può vivere altre via Bagolino o piazza Garraffello. “Il centro storico viene monitorato costantemente in modo accurato – spiega l’assessore -. Siamo a conoscenza di altre situazioni molto gravi. Sono poche ma potrebbero creare problemi simili a quello di questa notte. Le zone in questione sono quelle di via Terra delle mosche, sempre alla Vucciria, via Case nuove e vicolo Case di Troia, tutte nel centro storico. Anche in questi casi bisogna fare un lavoro certosino di demolizione delle parti pericolanti evitando che le strutture adiacenti subiscano danni”.