“Come avevo annunciato in udienza sono pronto a mettere a disposizione dell’autorità giudiziaria di Palermo 12 milioni depositati su un conto estero appartenente a mia madre. I miei legali hanno chiesto ai pm di fissare un interrogatorio durante il quale darò indicazioni sul conto e se mi sarà dato il modo farò rientrare io stesso il denaro in Italia evitando rogatorie”. Lo ha annunciato Massimo Ciancimino che aveva già reso noto la sua intenzione durante l’udienza scorsa del processo sulla trattativa Stato-mafia.
“Si tratta – ha aggiunto – di somme che risalgono a prima dell’entrata in vigore della legge sulle confische dei beni e che vennero già passate sotto esame da Falcone”.
“Con questo gesto – ha spiegato – voglio smentire tutti quelli che dicono che sto collaborando con la giustizia per tutelare i miei soldi e voglio evitare ulteriori pressioni sulla mia famiglia fatte da chi, evidentemente, ha interesse a che io non parli”.
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