Non avevano esitato ad accoltellare due giovani per portare via pochi spiccioli e i loro due iPhone, senza però riuscire a derubarli. Dopo due settimane di indagini i carabinieri hanno arrestato i due presunti rapinatori e ne hanno denunciato un altro. Per tutti l’accusa è di tentato omicidio e tentata rapina. In carcere all’Ucciardone è finito il giovane di 20 anni, gli altri due si trovano al carcere Malaspina: uno 18 enne e uno di 17 anni.
L’aggressione è avvenuta lo scorso 18 gennaio nella zona della stazione centrale a Palermo. Due giovanissimi avevano fermato i due amici. Avevano chiesto al primo di consegnare il cellulare, ma il ragazzo avrebbe reagito ed è stato colpito con una coltellata. In soccorso è arrivato l’amico 17 enne, figlio di un comandante dei carabinieri in servizio nel capoluogo. Ha cercato di difendere l’amico. Ha strattonato l’aggressore che aveva il coltello. Lo ha colpito con un pugno.
Il rapinatore si è accanito anche contro il diciassettenne. Lo ha colpito con cinque fendenti nella schiena. Quattro sono stati bloccati dal giubbotto. Una quinta coltellata ha ferito la vittima entrando tra il polmone e la spina dorsale. Solo per miracolo non ha creato lesioni gravissime. La scena è stata ripresa da alcune telecamere. Adesso gli autori della rapina sono finiti in manette.
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