Il 2013 è passato e i manager della Sanità non sono ancora stati nominati, nonostante le ripetute promesse dell’assessore al ramo, Lucia Borsellino. Il Parlamento regionale, quindi, nel suo ruolo di controllore dell’attività del governo ha ripreso a scalpitare.
“Il ritardo nella nomina dei nuovi manager di Asp e aziende ospedaliere – dice il presidente della commissione sanità all’Ars, Pippo Digiacomo – può servire esclusivamente a bloccare la programmazione con conseguenze disastrose per l’intero sistema sanitario regionale. Tutto ciò non è assolutamente tollerabile e per questo invito il Governo a procedere immediatamente con le nomine”.
“Non possiamo dimenticare l’obiettivo primario che è quello di migliorare la sanità della nostra regione – continua il parlamentare Pd – e per far ciò è indispensabile avviare un’attenta analisi dei problemi e redigere una programmazione scrupolosa. Ma il sistema commissariale, durato oltre qualsiasi peggiore previsione, non consente di affrontare nodi fondamentali. Il Governo, quindi, proceda immediatamente alle nomine per evitare che ulteriori ritardi blocchino un settore fondamentale per la collettività”.
Ma un altro parlamentare regionale del Partito democratico, Mario Alloro, punta il dito sulle “procedure per la formazione dell’elenco di aspiranti alla carica“, perchè a suo dire è stata “redatta con criteri illegittimi” e deve dunque essere annullata. Sull’argomento, il deputato democratico ha sottoscritto una mozione firmata anche da diversi parlamentari appartenenti a vari gruppi.
“La commissione insediata per la valutazione delle istanze – spiega Alloro nel testo della mozione – invece di limitarsi ad applicare i criteri di valutazione già stabiliti, ha previsto nuovi criteri successivamente alla presentazione delle domande e quindi quando era già a conoscenza dei curricula dei candidati. Una procedura palesemente incomprensibile, come per altro sancito dal parere dell’ufficio legislativo e legale della Presidenza della Regione, e che potrebbe incappare in numerosi ricorsi, molti dei quali già presentati unitamente a decine di atti stragiudiziali già inviati in Commissione Sanità dai diretti interessati. Il Governo – conclude – deve assolutamente correre ai ripari revocando in autotutela il procedimento e optando per procedure trasparenti e funzionali che tengano conto dell’originario elenco dei manager. Tutto ciò anche in un’ottica di tempestivamente delle nomine”.
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