Pronti 200 milioni di euro per i giovani siciliani, dal ministero è arrivato l’ok a procedere e a brevissimo sarà ufficializzato. Sta per partire il tanto atteso Piano giovani, sul quale l’assessore regionale alla Formazione, Nelli Scilabra, ha puntato tanto – per non dire tutto – sin dal suo insediamento.
L’assessore, nel corso di un incontro con il mondo del terzo settore di Palermo al Cesie, ha presentato, informalmente, il famoso Piano giovani. “Non lo abbiamo ancora ufficializzato, ma lo abbiamo presentato una settimana fa al Ministero e ricevuto il loro ok definitivo e anche tanti complimenti – ha raccontato Nelli. – È la risposta di questo governo siciliano ai tanti giovani di questa terra. Prevede lo stanziamento di 200 milioni di euro per tante attività, start up d’impresa, tirocini, apprendistato, coworking. Saremo la prima regione a fare un bando per il coworking. Tutte azioni per provare a non far andare più via i giovani da questa terra”.
“Ci sarà inoltre – ha aggiunto Nelli – una misura per le scuole che prevede l’istituzione dei poli tecnici: saranno composti dalle scuole del settore, dalle aziende e da un ente di formazione. Abbiamo individuato quattro filiere di riferimento: le energie rinnovabili, turismo, nautico e agroalimentare; andremo a creare 14 poli sul territorio regionale tenendo anche conto della vocazione di ogni provincia. Anche questo è una sorta di esperimento che stiamo incardinando nella nuova progettazione europea perchè l’idea è quella di dare veramente un segnale di presenza alle scuole siciliane e provare a investire su una politica per le scuole che in passato non c’è mai stata”.
Se la Finanziaria fosse stata approvata senza problemi, febbraio sarebbe stato il mese in cui la giunta regionale si sarebbe concentrata sulla Formazione per partorire questo, tanto atteso, piano. Invece, dopo il suo intervento al Cesie, l’assessore è fuggita verso l’aeroporto Falcone e Borsellino dove il governatore Rosario Crocetta e l’assessore all’Economia Luca Bianchi la aspettavano per volare a Roma, dove incontreranno il Governo nazionale per chiedere i soldi che mancano – o che “sono stati sottratti” dal commissario dello Stato – al Bilancio e alla Finanziaria regionali.
Poi un’anticipazione politica: Scilabra, come il presidente Crocetta, alle primarie del Pd in Sicilia per eleggere il nuovo segretario regionale voterà Fausto Raciti. “È un mio grandissimo amico”, ha concluso.