”Ognuno di noi può fare qualcosa contro la mafia. Se vi dovessero rubare il motorino, ad esempio, non pagate per riaverlo, non permettete al boss del quartiere di essere padrone della vostra vita”. E’ il messaggio che Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, regista de ”La mafia uccide solo d’estate”, ha lanciato ad oltre 300 studenti arrivati all’Uci Cinemas di Palermo per assistere al suo film. Bloccati per il maltempo gli studenti di Corleone che, però, saranno presenti nel pomeriggio.
L’iniziativa, nata in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, apre la lunga giornata di commemorazione dedicata a Mario Francese, il cronista del Giornale di Sicilia ucciso da Cosa nostra il 26 gennaio 1979 e culminerà con la cerimonia di consegna dei premi (uno vinto da Pif) oggi pomeriggio alle 17, nell’aula magna dell’Istituto alberghiero Piazza di corso dei Mille, a Palermo. L’Uci Cinemas e Forum Palermo hanno voluto ospitare gli studenti del quartiere per sottolineare l’importanza della memoria e per diffondere alle nuove generazioni un’idea sempre più concreta di giustizia e legalità.
Questa mattina l’iniziativa dell’Uci cinema di Palermo di offrire il costo del biglietto ad oltre 300 studenti di scuole medie e superiori per assistere al film di Pif. ”Spesso tendiamo a mitizzare giudici e poliziotti – ha aggiunto Pif – ma erano persone assolutamente normali e purtroppo senza superpoteri per combattere la mafia; questo ci fa capire quanto fossero straordinari e come ciascuno di noi possa essere Falcone o Borsellino, se vuole”.
Pif si è poi detto estremamente lusingato per il premio Mario Francese che gli verrà consegnato nel pomeriggio: ”È un riconoscimento che mi impressiona e mi onora – ha detto – Mario Francese, insieme a Peppino Impastato è stato un modello per me, probabilmente se non ci fossero stati uomini come loro io non avrei fatto questo film. Mi piacerebbe che ‘La mafia uccide solo d’estate’ rappresentasse per i ragazzi quello che è stato il film ‘I cento passi’, un film di impegno civile e riferimento per tanti”.