Davanti ai cancelli della fabbrica Fiat di Termini Imerese, chiusa da due anni, si sono riuniti circa 500 operai per partecipare all’assemblea di Fim, Fiom e Uilm. Lì da due settimane ormai, le tute blu protestano con un presidio permanente e chiedono la riapertura dello stabilimento.
Sono circa mille gli operai in cig in deroga fino al 30 giugno prossimo, dopo quella data, senza soluzioni, si profila rischio del licenziamento. All’incontro con i lavoratori hanno partecipato il responsabile nazionale Welfare del Pd, Davide Faraone, e la parlamentare democratica Magda Culotta.
“I lavoratori – dice Faraone – hanno manifestato grande senso di responsabilità in questi tre anni. Sarò a Roma venerdì alla riunione al ministero dello Sviluppo economico per fare il punto sulla vertenza”.
Per giovedì i sindacati hanno organizzato una giornata di mobilitazione dei metalmeccanici, a cui prenderà parte anche il leader della Fiom, Maurizio Landini; delegazioni di lavoratori arriveranno a Termini Imerese da altri stabilimenti del gruppo Fiat.