Agguato in serata a Cusano Milanino, in provincia di Milano. Un uomo, il 50enne manager informatico Umberto P., è stato raggiunto da tre colpi di arma da fuoco sparati da ignoti. Un proiettile lo ha raggiunto all’addome. Adesso l’uomo è vigile e fuori pericolo.
Il fatto è accaduto in via Primula, davanti alla casa della vittima, la cui identità non è ancora stata resa nota. Secondo le prime indiscrezioni, si tratta di un uomo di circa 50 anni, senza precedenti penali, titolare di una ditta informatica.
L’uomo, stando alle prime ricostruzioni, si trovava ancora all’interno della sua auto appena parcheggiata, rientrando da lavoro, quando è stato affiancato dagli aggressori che hanno sparato contro la portiera. Un proiettile ha raggiunto la vittima all’addome. Con le poche forze rimaste è uscito dalla macchina per chiedere aiuto.
Sentiti gli spari, la moglie è accorsa in strada e ha trovato il marito riverso in una pozza di sangue. Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorritori del 118 che hanno trasportato il ferito in codice rosso all’ospedale Niguarda, dove i medici stanno tentando di salvargli la vita.
Sul tentato omicidio stanno indagando i carabinieri della compagnia locale e di Sesto San Giovanni. L’azienda dove il 50enne lavora, con sede in Brianza e specializzata in architetture software, gestiva alcuni servizi nel carcere di Bollate. In particolare, al vaglio degli inquirenti, ci sarebbero le immagini riprese dalle telecamere del carcere di Bollate, dove la vittima gestiva alcuni servizi per conto della sua azienda. Le indagini, tuttavia, si starebbero muovendo anche in altre direzioni.