Caos sui lavoratori del 118: da un lato l’annuncio di possibili tagli al salario da parte del Governo, dall’altro le rassicurazioni dal presidente della Commissione sanità all’Ars Pippo Digiacomo.
“Non è accettabile che unilateralmente il Governo possa rivedere i contratti in essere dei lavoratori del servizio 118, procedendo ad una riduzione delle ore di lavoro e determinando una diminuzione del loro salario”, aveva attaccato Antonello Cracolici, presidente della Commissione Affari istituzionali “Qualunque scelta per giungere a possibili risparmi – ha continuato – deve essere adottata attraverso l’elaborazione di un piano studiato ed approfondito, evitando azioni estemporanee che servono non a produrre risanamento ma solo tensione sociale”.
Il presidente della Commissione sanità Pippo Digiacomo ha chiarito che non sono previste modifiche ai contratti dei lavoratori del 118. “Non si può continuare ad assistere al gioco al massacro di chi ‘lancia polpette avvelenate’ seminando il panico tra i lavoratori del 118”, ha affermato Digiacomo “Le notizie di possibili riduzioni di ore di lavoro e di conseguenza di stipendio sono assolutamente infondate”.
“Della questione Seus, la società che gestisce il servizio 118, e dei suoi dipendenti, discuteremo martedì prossimo in Commissione”, ha spiegato Digiacomo “Io intanto faccio un accorato appello ai lavoratori perché non si lascino prendere dallo scoramento: non consentiremo a nessuno di apportare ai loro contratti modifiche peggiorative”.