La Guardia di Finanza di Palermo ha scoperto all’interno di una fabbrica clandestina nel quartiere Ballarò centinaia di etichette metalliche ed in tessuto di note marche quali Gucci, Prada, Liu Jo, Chanel e Louis Vuitton pronte per essere applicate su capi di abbigliamento, calzature e articoli da viaggio; ma anche accessori e scarpe con marchio Nike e Lacoste completamente contraffatti e già assemblati, pronti per essere immessi sul mercato del falso. Le indagini svolte dal Nucleo di Polizia Tributaria sono mirate al’individuazione dei canali di rifornimento della merce contraffatta dei numerosi venditori abusivi presenti in città.
La piccola azienda, nascosta all’interno di un appartamento di 3 locali per circa 60 metri quadrati e risultata completamente abusiva e priva di qualsiasi autorizzazione, era perfettamente attrezzata per svolgere l’intero ciclo di lavorazione di scarpe e accessori di abbigliamento: dall’assemblaggio del materiale grezzo, alle rifiniture fino all’apposizione di marchi e loghi di note firme. A seguito della perquisizione le Fiamme Gialle hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro 2.100 accessori metallici e termo-adesivi con famose griffe, numerosi tubetti di colla e decine di scarpe e borse accantonate in diversi angoli dell’appartamento, già confezionate e contenute dentro alcune buste, pronte per essere immesse in commercio.
Il laboratorio clandestino era gestito da un senegalese di 23 anni, che, denunciato alla Procura della Repubblica per i reati di fabbricazione e commercializzazione di materiale contraffatto e per ricettazione, rischia pene che vanno dai due agli otto anni.
Si tratta del primo caso di laboratorio clandestino scoperto a Palermo dopo diversi anni, possibile segnale di un cambiamento delle modalità operative adottate dai sodalizi criminali attivi nel settore, in precedenza abituati a rifornirsi di merce contraffatta prevalentemente da altre Regioni italiane, soprattutto Campania, e che adesso sembrano essersi attrezzati per la “produzione in proprio”.