Slitta di almeno 48 ore il confronto tra il presidente della Regione Crocetta e il gruppo parlamentare del Pd all’Assemblea Regionale, incontro molto atteso che si sarebbe dovuto svolgere nel pomeriggio di oggi.
La motivazione del rinvio è l’impossibilità del segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo, a partecipare ai lavori poiché è dovuto volare a Roma per discutere della situazione politica siciliana con Davide Faraone, uomo della segreteria renziana. “Una riunione interlocutoria”, come lo stesso segretario l’ha definita.
La pausa di riflessione servirà a calmare un po’ le acque agitate o l’incontro di oggi tra Lupo e Faraone è il preludio a una clamorosa rottura tra il Pd e Crocetta? Ieri Lupo ha ribadito che il Pd non fa parte della maggioranza di Governo, manifestando il disappunto del partito per il modo in cui Crocetta sta guidando il Governo, specificando anche che la Finanziaria è stata votata per spirito di responsabilità.
Gli ultimi sussurri sembrano anche confermare l’imminente addio dell’assessore al Bilancio, Luca Bianchi, espressione del Pd bersaniano, molto legato a Fassina. Bianchi – dicono i bene informati – è stanco dopo un anno vissuto ad alta tensione e sarebbe anche amareggiato per alcuni passaggi della Finanziaria.
Il gruppo Pd, del quale fa parte lo stesso Rosario Crocetta, si riunirà giovedì pomeriggio, a conclusione dei lavori parlamentari dell’Assemblea Regionale che si preannunciano – anche quelli, piuttosto carichi di tensione. L’Aula è piuttosto infastidita dal comportamento che Crocetta ha tenuto nelle conferenze stampa a proposito degli 83 avvisi di garanzia inviati ai deputati.
Il clima, dunque, è molto teso e sulle vicende regionali potrebbero intersecarsi anche le grandi manovre nazionali. Di sicuro, la compagine di Crocetta è molto meno solida di prima e anche l’Udc – principale sponsor del presidente della Regione al momento di lanciare la sua candidatura – si è schierato al fianco del Pd.