Il treno Intercity Milano-Ventimiglia, in arrivo alle 13.07 nella città di confine, è deragliato, verso le 12.45, per una frana scesa qualche istante prima. Feriti i due macchinisti, in modo non grave, mentre sono rimasti illesi i circa duecento passeggeri a bordo. Bloccata la linea ferroviaria fra Italia e Francia.
La tragedia è stata evitata per un soffio. La frana, infatti, ha coinvolto solo il locomotore e un vagone. I due vagoni sviati, come si dice in gergo tecnico, dai binari, si sono appoggiati al muro. Sotto c’era il precipizio. Sul posto le squadre di soccorso.
Intanto, è rientrata l’allerta 2 decretata dalla Protezione civile della Liguria, per l’attenuarsi del maltempo. Revocato lo stato di allerta in tutta la regione, l’amministrazione ha sollecitato comunque a “continuare a prestare attenzione soprattutto nelle aree a rischio esondazione e in quelle a rischio frana, anche dopo la fine dell’allerta”.
I tempi per la rimozione della frana si prospettano lunghi. “Adesso non possiamo intervenire perché l’intera area è sotto sequestro ma le verifiche geologiche – spiega il sindaco di Andora Franco Floris -saranno fondamentali anche per capire come fare a fermare la frana e a proteggere la linea ferroviaria. Temo però che i tempi saranno lunghi”. Secondo il primo cittadino del comune ligure la frana “ha un fronte di 200 metri e un’altezza di circa 200 metri. Sono numeri molto approssimativi ma credo che siano caduti sulla linea oltre 35 mila metri cubi di materiale. Poteva davvero essere una tragedia”.
Arriva anche il duro commento del procuratore capo di Savona, Franco Granero: “L’impressione che ho avuto sorvolando il luogo del deragliamento è che ci troviamo di fronte non all’opera del fato ma dell’uomo”, il riferimento sembra essere alle ville costruite a ridosso della linea ferrata. La Procura di Savona ha inoltre disposto il sequestro dell’intero ufficio tecnico del Comune di Andora.